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Pokčmon - Origine

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-..Kira..-
icon13  view post Posted on 29/6/2010, 08:47




I Pokémon sono personaggi di una linea di videogiochi omonima, di origine giapponese, creata nel 1995 da Satoshi Tajiri e pubblicata dalla Nintendo. Queste creature immaginarie sono allevabili dagli esseri umani, che possono farli combattere tra di loro.

Il nome deriva dalla coppia di parole inglesi Pocket Monsters (mostri tascabili) ...


-ORIGINE-


Le varie versioni del videogioco che li vede protagonisti hanno venduto in totale oltre 155 milioni di copie.[1] Il successo dei Pokémon ha dato cosě il via a numerosi prodotti collegati, tra i quali una serie di cartoni animati, manga, libri e film, oltre a innumerevoli gadget, destinati ai numerosissimi fan in tutto il mondo...

Il concetto di Pokémon nasce in Giappone dove, sino a tempi recenti, collezionare insetti era un passatempo molto comune tra i bambini, incluso per il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri. Grazie a questi ricordi d'infanzia, Tajiri elaborň l'idea di "Pokémon", come surrogato virtuale di animale domestico dalle sembianze mostruose.

L'idea si realizzň solamente con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pocket Monsters Aka e Pocket Monsters Midori (Pokémon Rosso e Verde), nel febbraio del 1996, arrivati in occidente solo il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Rosso e Blu.[2] Il giocatore puň catturare, collezionare ed allenare creature di vario genere e abilitŕ, minute come Jigglypuff o enormi mostri come Golem per farli combattere tra loro incrementando cosě la loro potenza. Molti Pokémon possono evolversi ovvero mutare forma e aspetto, acquisendo nuove caratteristiche e diventando piů potenti. Alcuni possono anche riprodursi mediante allevamento. I Pokémon non sanguinano né muoiono, svengono solamente se vengono sconfitti o se sono esausti. Questa particolaritŕ ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento...

Per molto tempo in inglese lo slogan dei gioco č stato Gotta catch 'em all! (tradotto "Acchiappali tutti"). Questo motto non č stato piů usato ufficialmente dal 2003, in occasione del rilascio di Pokémon Rubino e Zaffiro, ma č tuttavia rimasto nella memoria comune come slogan valido per tutta la serie in quanto ripetutamente usato all'interno delle sigle in lingua italiana dell'anime...


- VIDEOGIOCHI-


Come giŕ detto, le prime tre versioni del videogioco, chiamate Pokémon Verde (mai uscito al di fuori del Giappone[6]), Pokémon Rosso e Pokémon Blu, create dalla Nintendo per Game Boy sono state rilasciate per la prima volta nel 1996. In questi tre titoli, il protagonista č un ragazzo di Biancavilla (Pallet Town nella versione inglese), compaesano del Professor Oak, ricercatore di Pokémon e creatore del Pokédex, una sorta di enciclopedia elettronica che tiene nota di tutti i Pokémon presi o visti durante il corso del gioco. Questo ragazzo ha il compito di aiutare il Professor Oak a completare la lista dei Pokémon, tentando di anticipare il suo rivale (vicino di casa del protagonista e nipote dello studioso) a cui č stata assegnata la stessa missione. Per far ciň Oak permette ai due giovani di scegliere un Pokémon starter tra Bulbasaur, Squirtle e Charmander, tre Pokémon elementali rispettivamente di tipo Erba, Acqua e Fuoco, per cominciare il loro viaggio nel continente fittizio di Kanto (basato sull'omonima regione giapponese) alla ricerca di nuove specie di Pokémon.

La maggior parte dei videogiochi della serie Pokémon sono videogiochi di ruolo. Ad eccezione dei capostipiti Pokémon Rosso e Pokémon Verde (i cui remake sono stati rilasciati per Game Boy Advance con i titoli Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia), le versioni realizzate in seguito sono state via via rilasciate a gruppi di tre: Pokémon Rosso, Blu e Giallo, Pokémon Oro, Argento e Cristallo, Pokémon Rubino, Zaffiro e Smeraldo e infine Pokémon Diamante, Perla e Platino, che hanno permesso alla Nintendo di superare il traguardo dei trenta titoli dedicati ai personaggi ideati da Tajiri.

Le varie versioni si differenziano, oltre che per i nomi anche per i Pokémon rintracciabili al loro interno. Quest'ultima caratteristica obbliga il giocatore ad utilizzare la funzione dello scambio. Con due cartucce di Pokémon, due Game Boy e un cavo Game Link č infatti possibile inviare un Pokémon ad un giocatore collegato ricevendone un altro in cambio. In questo modo č possibile ottenere i Pokémon mancanti nella propria versione e completare il Pokédex.

Dopo il rilascio dei videogiochi Pokémon Diamante e Perla il numero complessivo dei Pokémon č salito a 493. Ogni Pokémon puň possedere uno o due tipi tra i 17 disponibili. In origine le tipologie erano solamente 15, le altre due (Acciaio e Buio) sono state aggiunte a partire dalla seconda generazione...

sul Web sono presenti innumerevoli mod (modifiche) dei videogiochi utilizzabili con l' utulizzo di un emulatore...
le mod presenti qui riguardano anke altri giochi scaricabili...


-EPISODI E FILM-

Il primo aprile 1997 venne trasmesso in Giappone, sul canale TV Tokyo, il primo episodio del cartone animato omonimo basato sui videogiochi Pokémon Rosso e Blu. La serie animata ebbe tanto successo che il 18 luglio dell'anno seguente venne rilasciato il primo film basato sull'anime. In dieci anni, a partire dal 1998, sono stati prodotti complessivamente undici film sui Pokémon, aventi come protagonista Ash Ketchum e i suoi amici. In ogni film č presente almeno un Pokémon leggendario.


-STORIA-

Nell'anime, il protagonista č Ash Ketchum, un ragazzo di Pallet (la cittŕ che nel videogioco viene chiamata Biancavilla), deciso a diventare maestro di Pokémon, ovvero a raggiungere il maggior grado di abilitŕ come allenatore. Il giorno in cui finalmente deve ricevere il suo primo Pokémon perň si sveglia tardi, e al suo arrivo al laboratorio del Professor Oak, quest'ultimo č costretto a consegnargli l'unico Pokémon rimastogli, Pikachu, che diventerŕ la sua inseparabile spalla.

L'anime č ufficialmente diviso in 11 serie, ognuna composta da un numero variabile di episodi. Le prime 10 serie sono composte, rispettivamente, da 83, 34, 40, 51, 64, 40, 52, 52, 46 e 52 episodi. L'undicesima serie č trasmessa a partire dal 2008 sia negli Stati Uniti che in Giappone. Oltre alla suddivisioni in serie, si puň fare una divisione in tre parti dell'anime.

La prima parte, denominata semplicemente Pocket Monsters, tratta del viaggio di Ash nelle regioni di Kanto e Johto, quest'ultima dopo aver visitato le Isole Orange. Le puntate sono basate sulla prima e la seconda generazione. Insieme ad Ash, viaggeranno Brock, capopalestra di Pewter City e Misty, la piů giovane delle sorelle della palestra di Cerulean City. In seguito, Tracey Sketchit, disegnatore e osservatore di Pokémon, prenderŕ temporaneamente il posto di Brock, accompagnando Ash attraverso le Isole Orange. Il rivale di Ash č Gary Oak, nipote del Professor Oak.

La seconda parte, chiamata Pocket Monsters Advanced Generation, invece č completamente ambientata ad Hoenn e, per un breve periodo, al Parco Lotta di Kanto. In questa regione Ash cattura vari Pokémon della terza generazione, tra cui Snorunt, Treecko e Taillow, che in seguito si evolveranno, rispettivamente, in Glalie, Sceptile e Swellow. Tra gli altri Pokémon catturati ricordiamo Corphish, Torkoal e Aipom. In questa serie Ash fa da insegnante e mentore a Vera, una giovane allenatrice. Insieme a loro viaggia Max, fratello minore di Vera, molto preparato sui Pokémon, ma ancora troppo giovane per essere un allenatore. Brock ritorna a far parte del gruppo, invece Misty si reca a Cerulean City per aiutare le sorelle nella palestra di famiglia. Questa saga č basata sulla terza generazione.

La terza parte, denominata Pocket Monsters Diamond & Pearl, si svolge a Sinnoh. In questa regione Ash fa la conoscenza della giovane coordinatrice di Pokémon Lucinda, che decide di viaggiare insieme a lui e a Brock, mentre Vera č partita per affrontare le Gare Pokémon di Johto e Max č tornato nella sua cittŕ natale, Petalipoli. Durante il loro viaggio, i tre protagonisti incontrano e catturano diversi Pokémon della quarta generazione, presenti nei titoli Pokémon Diamante e Perla.

La serie animata ha raggiunto e superato i 500 episodi con la Saga di Sinnoh. Tra gli episodi speciali e i film l'anime raggiunge quasi il traguardo dei 600 episodi trasmessi.


-ANIME E VIDEOGIOCO-


Si possono notare delle somiglianze tra l'anime e i videogiochi. Ad esempio, nella versione originale della serie animata, i titoli dei primi episodi erano seguiti da una piccola freccia rivolta verso il basso. Ciň fu senza dubbio ispirato alle schermate dei videogiochi, che presentano una freccia quando il testo č diviso in piů parti e bisogna scorrerlo per visualizzarlo tutto. Si puň notare che, fino alla quinta serie, al termine di ogni singolo episodio, la scritta "to be continued" che appariva sullo schermo era preceduta da una piccola freccia rivolta verso destra, che ricorda i tasti direzionali del Game Boy. Negli episodi piů recenti la freccia č scomparsa...

Giŕ dal primo episodio della serie si nota che l'anime č un tentativo di ricalcare il videogioco. Infatti l'episodio "L'inizio di una grande avventura" ("Pokémon, I choose you!") inizia con uno scontro, con stile da videogioco, tra un Gengar e un Nidorino, preso dall'inizio del videogioco Pokémon Rosso, che si trasforma in stile cartoon. La scelta dell'animazione iniziale tratta dalla versione Rossa non č casuale, infatti uno dei nomi default del protagonista di questo titolo č appunto Ash (invece in Pokémon Blu uno dei nomi default č Gary e lo scontro č tra Gengar e Jigglypuff)...

Inoltre i luoghi, gli oggetti e i Pokémon presenti nelle varie zone siano quasi identici a quelli del gioco. Nonostante siano ripetutamente presenti combattimenti tra Pokémon, i personaggi della serie animata non sembrano tener sempre conto delle strategie necessarie per vincere gli incontri, come invece accade nel videogioco, spesso ignorando le statistiche dei Pokémon, le loro mosse[7] o addirittura il loro tipo.[8] La maggior parte degli episodi dell'anime si mantengono per tutta la durata su binari estremamente prevedibili con una trama semplice e un'atmosfera a volte molto comica, fattore che ha contribuito non poco ad attaccare ai Pokémon la nomea di prodotto esclusivamente per bambini in etŕ scolare...

Tuttavia stando alle dichiarazioni dello storyboarder dell'anime, Masamitsu Hidaka, riproporre vicende simili all'interno della storia č una scelta voluta e condivisa dagli autori. Essi ritengono infatti che il pubblico sia in continuo cambiamento e sempre nuove generazioni di spettatori si appassionano all'anime, mentre altre, superando il target di etŕ a cui si rivolge, lo abbandonano. Sempre secondo l'intervista pare inoltre che non si abbia l'intenzione di interrompere la serie fintanto che il business funziona...

io sono cresciuto con tutte queste cose ...
e penso che anke tutti noi degli anni '89-'93 ci siamo cresciuti...

ciao a tutti...
 
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