| Brisingr è il titolo dell’ultimo libro di Christopher Paolini, lo scrittore diventato famoso in “tenera” età: a 15 anni ha scritto il suo primo romanzo, Eragon. Pubblicato a spese dei genitori nel 2002, il volume è stato notato da Carl Hiasen, noto giallista americano, in una piccola libreria del Montana. Carl ha chiamato subito il suo editore ed Eragon in pochissimo tempo è arrivato in vetta alle classifiche dei best-seller americani. Nel 2005 è stata la volta di Eldest, il seguito di Eragon.
Brisingr avrebbe dovuto essere il terzo ed ultimo episodio di una trilogia, ma gli avvenimenti che concludono il Ciclo dell’Eredità, troppo densi per essere riassunti in un tomo singolo, sono stati spalmati dall’autore in due volumi. Paolini ha anche interrotto la tradizione del titolo composto da 6 lettere e che iniziava per “E”: Brisingr ha quindi sostituito Empire (che era il titolo provvisorio) e significa “fuoco”, in riferimento al primo incantesimo pronunciato da Eragon. La storia provvederà a risolvere ogni dubbio…
… Una fanciulla da liberare. Un fratello da combattere. Un’eredità da reclamare. Molte cose sono cambiate nella vita di Eragon da quando l’uovo della dragonessa Saphira è comparso dal nulla sulla Grande Dorsale: suo zio è stato ucciso, Brom il cantastorie si è sacrificato per proteggerlo dai terribili Ra’zac, il fratello che non sapeva di avere si è rivelato uno dei suoi peggior nemici. Molte cose sono cambiate, altre no: Galbatorix soffoca ancora Alagaësi con la sua tirannia e il giovane Cavaliere e la sua dragonessa rimangono l’ultima speranza di detronizzarlo. Ma Eragon è davvero all’altezza di questo compito? Nella battaglia delle Pianure Ardenti, Murtagh e Castigo si sono dimostrati avversari pericolosi, il sangue di cui si è macchiato tormenta le sue notti insonni, l’arma che gli era stata donata non è più nelle sue mani. E non c’è tempo di tornare dagli elfi, non c’è tempo di riposare, non c’è tempo per trovare una nuova spada: Kat è nelle mani di Galbatorix e per salvarla bisogna entrare nell’Helgrind, dove orribili sacrifici umani vengono compiuti tutti i giorni…
Christopher Paolini può contare su lettori di tutte le età, tanto è evidente nella sua scrittura l’amore per l’universo che ha creato. Il suo stile, certamente cresciuto nel tempo, rischia però di perdersi nel mare dei dettagli, delle descrizioni e degli sfoggi elfico-linguistici che cristallizzano l’azione e la scorrevolezza degli eventi. Per fortuna, i fan (quelli veri) alle volte sanno anche chiudere un occhio.
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