Elf' s world

Lezione 2 - I capelli

« Older   Newer »
  Share  
-..Kira..-
view post Posted on 30/6/2010, 14:40




I capelli

1) creata la nostra testa con l'asse verticale e quello degli occhi tracciato, delimitiamo l'area dei capelli (fig.1 in rosso); scegliamo quindi la capigliatura che più ci aggrada (per le prime volte sarà necessario servirsi di modelli realizzati da altri: giornali di moda, fumetti, figure 3D, ecc.);

2) se la pettinatura del nostro soggetto ha la riga disegniamola (per comodità, in questo tutorial, adotteremo una pettinatura con riga centrale e capelli piuttosto lisci);

3) fatto questo posizioniamo, a matita leggera, lo "scheletro" delle ciocche di capelli del nostro personaggio (come esemplificato in fig.1 in verde); durante questa operazione cerchiamo di tenere i capelli sempre in pose tridimensionali; sia chiaro comunque che, una volta presa la mano, non servirà più tracciare lo "scheletro";

4) arrivati a questo punto è necessario applicare allo "scheletro" le ciocche di capelli vere e proprie (fig.1 in blu trasparente); importante in questa fase è dare forme il più possibile "dinamiche" (affusolate e appuntite);

5) al fine di arrivare ad un buon risultato e per calibrare correttamente la posizione dei capelli sarà necessario tenere, almeno in relativo conto, la forza di gravità (es. i capelli tendono verso il terreno e non a lievitare);
6) altri dettagli importanti:

mantenere sempre un equilibrio tra la parte destra e quella sinistra della testa;
di norma il volume totale della capigliatura non dovrebbe superare la dimensione di due volte la testa;
meglio evitare ciocche di capelli "mozze", creare piuttosto filamenti longilinei;
i capelli non vanno mai disegnati uno per uno ma devono essere "riassunti" da poche linee significative;
sotto ai capelli deve essere credibile la presenza della testa;
fare andare la frangia sulla fronte è un bene, far arrivare capelli sul viso dai lati è molto rischioso;
capelli lisci, meno righe, capelli mossi, più righe;
evitare fronti esageratamente sproporzionate;
mantenere sempre equilibrata la lunghezza dei capelli nelle varie aree della testa;
i capelli della sagoma della pettinatura in basso sono più distinti, sfumando verso l'alto meno accentuati;
7) aggiungiamo infine le illuminazioni (fondamentali per la riuscita del nostro lavoro) con la luce che preferiamo; una buona gamma di pettinature sono inoltre fornite nella figura 2, anche se, in ogni caso, il miglior metodo per imparare a fare capigliature di qualità è sempre il solito: esercitarsi!

Disegnare una folta chioma

In genere le capigliature più complesse da impostare sono quelle caratterizzate da folte/lunghe chiome; forza di gravità, proporzioni, sintesi ed equilibrio sono le componenti che più ostacolano l'accesso ad un buon risultato; in questa spiegazione analizzeremo in dettaglio le particolarità di una classica pettinatura manga...1) per prima cosa impariamo a suddividere (idealmente) in "livelli" le parti della chioma che vogliamo disegnare; come descritto nel caso frontale di figura 1:

nel punto A abbiamo la parte retrostante della capigliatura;
nel punto B abbiamo l'area intermedia (testa e ciocche laterali);
nel punto C abbiamo infine la componente superiore, la frangia;
2) vediamo quindi, una per una le caratteristiche che devono avere le tre parti, partiamo con A (fig.1):

escluso il caso di capelli molto lisci, mai far terminare le ciocche tutte nello stesso senso;
usiamo sempre forme longilinee, sottili, precise, molto appuntite e non della stessa lunghezza/spessore;
le ciocche centrali sono rigide mentre quelle laterali che vi si appoggiano assumono forme più curvilinee;
che la pettinatura preveda capelli della stessa lunghezza o meno teniamo sempre conto che ciascuno di essi parte da aree differenti;
mai disegnare ogni singola ciocca, l'ideale è sintetizzare con linee significative e, solo ai lati, o in presenza di aree vuote tracciarne completamente l'estensione;
3) per quanto concerne la capigliatura laterale (fig.1B) è fondamentale:

indicare con chiarezza se le orecchie sono coperte, visibili o semi-coperte dai capelli del personaggio;
nel caso di ciocche separate è importante evidenziare la sovrapposizione delle stesse sulla capigliatura retrostante;
stabilire razionalmente se i capelli laterali cadono dietro o davanti al busto del soggetto;
impedire che la caduta delle ciocche sull'area del volto ne alteri l'idea e la dimensione che ne vogliamo dare;4) l'ultima parte è la frangia, corta o lunga che sia, ecco come impostarla:

deve essere credibile la presenza della fronte sotto ai capelli;
in quest'area possiamo permetterci suddivisioni di ciocche nette;
come per i capelli retrostanti la crescita non è rigida ma curvilinea e tendente verso le "rose" di capelli;
molto spesso la frangia è inscrivibile in un'ellisse (fig.1C) ma non si tratta di una regola fissa;
la frangia si "attacca" al resto della chioma con continuità e non deve mai risultare un blocco a se stante;
5) come è facile notare, in figura 2 il risultato è già abbastanza soddisfacente anche se manca la dovuta sintesi di linee (il risultato è un po' "sporco") e ci sono fin troppe aree vuote; in conclusione è naturalmente d'obbligo annettere quella variopinta fantasia di luci, ombre, riflessi, sfumature (ecc.) caratteristiche dello stile manga.

I capelli di un uomo/ragazzo

A differenza delle capigliature femminili quelle maschili sono spesso caratterizzate da un minor dettaglio particolare in favore di una maggiore precisione dal punto di vista della visione d'insieme; oltre a ciò bisogna anche notare che l'uomo può essere vittima di "calvizie" o "semi-calvizie" e che comunque in età anche meno avanzata di eventuali "stempiature"...1) per prima cosa tracciamo la testa del nostro soggetto come siamo soliti fare; nel disegnare la curva superiore del cranio teniamo la matita leggera (fig.1 punto A);

2) fatto ciò stabiliamo quale pettinatura vogliamo "applicare" al personaggio che stiamo delineando e tracciamone quindi il segmento di contorno esterno (fig.1 punto B in rosa); aiutiamoci a dare proporzione alla massa di capelli tramite la forma del cranio (che andremo poi a cancellare);

3) in questo caso decidiamo di optare per una delle pettinature standard giapponesi, quella con il ciuffo davanti e i capelli leggermente mossi dietro (come in figura 1 punto C); mentre ci accingiamo a portare a termine questa operazione teniamo sempre ben presente il fatto che:

le linee devono sempre essere armoniose, pochi angoli retti, molte punte sottili e molte curve;
i capelli devono essere uniformi alla posizione in cui si trovano (es. corti ai lati e dietro, lunghi sulla frangia, medi nella parte superiore);
le ciocche di capelli possono partire piuttosto larghe per poi restringersi gradualmente in fondo;
con dei capelli mossi, salvo alterazioni esterne, è sempre meglio creare ciocche con forma, dimensione e direzione diverse e alternate equilibratamente (su tutto il perimetro);
se il personaggio ha più di 25 anni (circa) conviene almeno accennare qualche stempiatura;4) perchè una pettinatura risulti piacevole e ben formata è fondamentale mantenerne l'equilibrio in tutte le sue parti; con questo non vogliamo dire che ci deve forzatamente essere una qualche simmetria ma semplicemente che le "esagerazioni" da un lato devono essere almeno minimamente compensate dall'altro (vedi ad esempio la pettinatura stile Goku in figura 3 in basso a sinistra);

5) ultimata l'impostazione dei bordi interni ed esterni della pettinatura passiamo al riempimento e all'applicazione dell'ombreggiatura (fig.2):

un personaggio maschile, a differenza di uno femminile, difficilmente ha più di due tonalità di ombra;
le illuminazioni sono, se ci devono essere, più sbiadite e meno visibili rispetto alla femmina (fig.2);
le aree di colore sono molto semplici e meno articolate di quelle femminili;
6) per aiutare la sintesi della capigliatura (fig.2) è utile inoltre frapporre qua e là delle linee descrittive/riassuntive dell'andamento dei capelli nelle varie aree in questione (es. nella frangia, dove c'è la riga, una rosa, ecc.);
7) in figura 3 ci sono ulteriori esempi di pettinature celebri e non nei manga/anime giapponesi; per ispirarsi tuttavia è possibile ad esempio servirsi di fumetti o giornali legati all'alta moda;

8) in conclusione vediamo alcune variazioni possibili sul tema:

capelli di colori assurdi (meglio se intonati con la pelle e gli occhi) o bicromatici;
ciocche molto spesse senza linee all'interno dell'area-capelli (effetto pulito);
tutte le linee descrittive dei capelli (effetto caotico);
capelli rasati, lunghi, rasta, con la cresta, raffiguranti immagini stile tatuaggio, ecc.;
effetti età, stempiature, calvizie, aree diradate, ecc.;
cortissimi e piccolissimi capelli fuori posto (anche in pettinature ordinate);
trecce, capelli raccolti, cerchietti, legacci, copricapo, ecc.;
basette, barba, baffi, ciuffi assurdi, ecc.;

Capigliatura maschile o femminile in movimento

Per dare l'idea della presenza del vento o anche solo per rendere meglio una scena movimentata potrebbe risultare necessario "agitare" i capelli del nostro soggetto; contrariamente a quanto si può pensare si tratta di un'operazione abbastanza semplice...Image and video hosting by TinyPic1) per prima cosa (fig.1 e 2) decidiamo la posizione e la direzione verso cui i capelli del nostro personaggio dovranno "svolazzare";

2) stabiliamo ora la "potenza" della sorgente (un ventilatore, un phon, il vento, uno spostamento d'aria, energia, ecc.);

3) disegniamo quindi, a matita leggera, la testa senza i capelli (fig. 1 in azzurro) con le solite "linee di taglio" (ovvero quella che identifica la posizione degli occhi e quella che divide il viso a metà);

4) iniziamo adesso a tracciare una linea curva che parte dal centro superiore della testa e arrivi fino al punto estremo in cui vogliamo far arrivare la chioma (il capello più lungo insomma); questa linea avrà la funzione di "linea guida" per tutti gli altri capelli;

5) è giunto il momento di dare il via alla creazione di tutto il complesso della capigliatura: posizioniamo perciò i due capelli limite (quelli ovvero che identificano la forma finale della pettinatura);Image and video hosting by TinyPic6) completiamo la composizione inserendo tra il capello "centrale" e quelli "limite" dei "capelli intermedi" (fig.1 e 2); proseguiamo nel creare capelli intermedi tra gli intermedi fino a quando non avremo riempito l'intera area del cuoio capelluto;

7) concludiamo poi con dei particolari importanti da tenere ben presenti:

in capigliature come quelle in figura 1 e 2 i capelli più corti sono quelli sulla nuca e vicino alle orecchie, i più lunghi quelli sulla parte superiore della calotta cranica;
c'è sempre qualche capello che non segue del tutto la direzione della sorgente (fig.2C);
non tutti i capelli si alzano completamente "in volo" (fig.2D);
il perimetro esterno della chioma non è mai un'unica linea continua (fig.1B);
i capelli si devono muovere con forza e armonia (quasi come le onde del mare);
i capelli generano sempre un po' di volume sopra il cranio, evitare quindi teste schiacciate (fig.1A);
è sempre meglio riportarsi a modelli e forme armoniche, meglio non usare angoli ma curve (fig.1B);
a seconda della potenza della sorgente i capelli si ribelleranno più o meno accentuatamente.
 
Top
0 replies since 30/6/2010, 14:40   358 views
  Share